
In pochissimi avrebbero scommesso sulla vittoria dell’Angiulli Bari, soprattutto dopo l’opaca prestazione in gara 1 in cui la Nuova Pallacanestro Monteroni aveva messo una seria ipoteca sulla promozione in serie B.
Invece non solo le ragazze del sodalizio barese hanno pareggiato i conti sul proprio campo al termine di un’autentica battaglia, ma addirittura hanno fatto saltare il banco andando a vincere in trasferta lo spareggio.
Non era iniziata bene la trasferta a causa di sopravvenuti eventi sui quali preferiamo sorvolare, nella prima frazione il canestro sembrava strettissimo, dopo numerosi errori al tiro il primo canestro ospite arrivava addirittura soltanto dopo 5’15” grazie ad Elena Laera. Non che la squadra di casa sia stata capace di
approfittarne in questo frangente, infatti il quarto si concludeva sul 12-10 con un vantaggio minimo delle salentine.
Nella seconda frazione la percentuale realizzativa scendeva ancora di più, molteplici errori da entrambe le parti e spettacolo che ne risentiva ampiamente. Punteggio ancor più basso del quarto precedente, con Monteroni che però riusciva ad allungare grazie alla bravissima Stabile che all’intervallo aveva a referto ben 11 punti, praticamente la metà del bottino della sua squadra. Bari invece produceva un misero 2/17 al tiro che fruttava soltanto 4 punti, una bella penetrazione del capitàno Pavlovic a 7’ dal termine e un canestro dalla media di una Laera guardata a vista dalla difesa salentina, che sfruttava un assist di Caputo a soli 6” dall’intervallo lungo. Si andava al riposo con Monteroni avanti di 8 punti sul 22-14.
Al ritorno in campo la musica non cambiava, a poco più di 1’40” minuti dal termine della terza frazione, le padrone di casa erano saldamente al comando delle operazioni sul punteggio di 33-24 ed era proprio in quel momento che saliva in cattedra la più giovane di tutte, Laura Mossa, talento del 2010 che con due bellissimi canestri che bruciavano la retina, dava alle sue compagne ancora una speranza di rientrare in partita. Si andava così a quello che normalmente è l’ultimo mini intervallo della partita con Monteroni avanti di solo 5 lunghezze sul 33-28.
La palla a due iniziale tra Alessia Cenerini e Teresa Caputo
Nel quarto periodo erano Manco e Giordano a mantenere al comando Monteroni, mentre dall’altra parte ancora Mossa con Fontana evitavano il dilatarsi dello svantaggio. A metà del quarto la svolta che dava la carica alle ospiti: rientrava in campo Baldassarre, fin lì impalpabile con un 0/6 al tiro. La forte brindisina si sbloccava con il primo tiro da tre punti realizzato da entrambe le squadre in tutta la partita (nessuno alla fine per Monteroni, solo due per Bari) e avvicinava a solo 2 punti di distanza l’Angiulli. Subito dopo ancora Manco con una splendida penetrazione violava il canestro ospite. Sull’azione successiva splendido assist di Pavlovic per la scatenata Mossa sulla linea di fondo, che senza alcun timore con uno splendido reverse fissava il punteggio sul 41-39 (5/5 al tiro e 10 punti, autentica spina nel fianco nella difesa di Monteroni) e poi veniva inspiegabilmente sostituita per non rientrare più in campo, salvo una manciata di secondi in quello che poi sarebbe stato il primo supplementare. Giancane perdeva il pallone e Ferreri chiamava minuto di sospensione. Al rientro in campo ancora Baldassarre colpiva con un bel tiro da fuori e regalava alle sue compagne la prima parità dell’incontro. Stabile falliva il successivo lay-up e la stessa Baldassarre portava per la prima volta in vantaggio l’Angiulli realizzando il primo dei due tiri liberi ottenuti dopo un fallo subìto al tiro, 41-42 per Bari a 3’ dal termine.
La splendida cornice dei tifosi ospiti guidati dal tamburo portafortuna del capo ultrà Dario Daniele
Dopo numerosi errori al tiro era Chiara Spagnolo da sotto a riportare avanti Monteroni a 2’22” dal termine. L’atleta salentina subiva anche il fallo, ma sbagliava il libero aggiuntivo. Sul ribaltamento di fronte Pavlovic perdeva il pallone per infrazione di passi, Giancane riusciva a liberarsi e a tirare comodamente da sotto senza essere toccata da alcun difensore, la palla usciva dal canestro, ma l’arbitro fischiava il fallo a Caputo. La capitana del Monteroni, in serata negativa al tiro, segnava però solo il secondo libero e a 1’26” dal termine dell’incontro la squadra di casa era avanti 44-42.
Elena Laera cercava invano la nuova parità, Caputo conquistava il rimbalzo d’attacco, ma sbagliava anch’essa la facile conclusione da sotto. Sul successivo attacco leccese però era ancora Baldassarre che intercettava un passaggio di Stabile e si lanciava in contropiede, ma veniva fermata da un fallo di Miccoli. La mano della bionda atleta dell’Angiulli non tremava e ad 1’00” dalla sirena nuova parità sul 44-44.
Dopo la sospensione ospite era Stabile a fallire il tiro del possibile vantaggio a 40” dal termine, Pavlovic conquistava il rimbalzo e si lanciava in attacco, ma la sua penetrazione era fermata da una stoppata di Giancane, immenso baluardo difensivo nel pitturato di Monteroni. Sulla rimessa in attacco però Laera tentava la penetrazione perdendo la palla per un altro grande intervento del capitàno salentino e Monteroni aveva la palla della vittoria con ancora 10” di gioco a disposizione.
La stessa atleta riceveva il pallone da Chiara Spagnolo e tentava la penetrazione vincente, ma Vacca la fermava con un fallo che bloccava il cronometro a 2” e 3 decimi dalla fine. Bari non aveva ancora esaurito il bonus e quindi Monteroni usufruiva di un’altra rimessa, ma prima Ferreri chiamava la sua terza ed ultima sospensione. La rimessa dal lato veniva effettuata da Giancane, palla a Stabile che provava il tiro della vittoria con un gancio che andava direttamente a spegnersi sul fondo. Si andava quindi al supplementare.
Le gialloblu iniziavano il primo overtime in attacco e andavano subito a canestro con Chiara Spagnolo per il 46-44 Monteroni. Sul successivo attacco Angiulli Laera pescava libera Baldassarre che da 7 metri bruciava ancora la retina con una tripla siderale che riportava avanti le baresi sul 46-47.
Dopo numerosi errori al tiro da ambo le parti, con la tensione ormai alle stelle, Chiara Spagnolo riusciva ad intrufolarsi nella difesa avversaria e riportava avanti 48-47 Monteroni a 2’56” dalla fine. Saponaro però commetteva un ingenuo fallo sulla playmaker Vacca mentre chiamava lo schema d’attacco. La giovane monopolitana però realizzava soltanto il secondo libero riportando il punteggio in parità sul 48-48 a 2’42” dalla sirena. Da quel momento nessuna delle due squadre riusciva a concretizzare le proprie opportunità, anche grazie alle attente difese che in più di un’azione riuscivano a far andare fuori giri i rispettivi attacchi.
A 36” dal termine Monteroni aveva la palla in attacco, ma la difesa celeste costringeva le avversarie a perdere il pallone per l’esaurimento dei 24” dell’azione. Quindi l’Angiulli aveva la possibilità dell’ultimo tiro, quello della vittoria. Nonostante avesse a disposizione il minuto di sospensione, la panchina barese non lo chiedeva e sulla rimessa Pavlovic faceva scorrere il tempo per cercare il tiro vincente sulla sirena. Palla a Baldassarre liberissima da tre, il suo tiro però terminava sul primo ferro, con Pavlovic che cercava invano la deviazione
volante. Si andava quindi al secondo supplementare.
Sul primo attacco però Baldassarre perdeva il pallone dopo uno scontro con Giancane e subiva un doloroso infortunio alla caviglia. Gli arbitri decidevano di sospendere la partita per occorrere la giocatrice dell’Angiulli, in lacrime per il dolore lancinante.
Il gioco riprendeva con l’attacco di Monteroni concluso con un airball di Giancane, Laera si lanciava in attacco perdendo però il pallone. A 3’38” sempre l’attivissimo capitàno gialloblu subiva un fallo da Pavlovic, ma sprecava tutto fallendo entrambi i tiri dalla lunetta. Subito dopo era Saponaro a mandare in lunetta la stessa Pavlovic che realizzava solo un libero che serviva all’Angiulli per passare in vantaggio 48-49 a 3’20” dalla conclusione. Il gioco era combattutissimo, difese serratissime, era il turno di Manco in lunetta dopo un fallo di Vacca. Primo libero a segno, sul secondo errato il pallone terminava sul fondo dopo la lotta a rimbalzo e gli arbitri assegnavano palla alle padrone di casa. Pavlovic riusciva a rubarla, ma veniva subito pressata dalle
avversarie e sullo slancio la perdeva. A 2’45” Vacca toglieva il pallone a Manco, Pavlovic lanciava velocemente in contropiede Caputo che andava a segno, con Bari che passava a condurre 49-51.
A 2’11” ancora un fallo in difesa di Vacca concedeva a Monteroni due liberi per impattare il risultato, ma Manco li sbagliava entrambi, sprecando l’ennesima occasione. Ma la sagra degli errori continuava, l’Angiulli commetteva l’ennesima infrazione di 24”, subito dopo Bongiorno perdeva il pallone e sulla successiva transizione era Fontana a fallire la facile occasione su assist di Laera per aumentare il vantaggio. A 1’29” dal termine Giancane si presentava nuovamente in lunetta dopo un fallo di Pavlovic, realizzando solo il secondo libero. Sull’azione successiva la difesa monteronese deviava il pallone e sulla rimessa Bari aveva soltanto 4” per concludere a canestro. Ferreri chiamava subito sospensione, ma sulla rimessa Vacca pescava Pavlovic che con un bellissimo tiro realizzava il canestro del +3 Angiulli, 50-53 a poco meno di un minuto dal termine. Monteroni però non demordeva e Bongiorno lasciata liberissima dalla difesa celeste riportava Monteroni a un punto di distanza, 52-53, quando mancavano solo 49” alla sirena finale. L’Angiulli si riportava in attacco, ma a 34” secondi dal termine Caputo perdeva il pallone che tornava nelle mani di Monteroni, costringendo la sua panchina a chiamare sospensione.
Come tutti si aspettavano il pallone finiva a Giancane che trovava un’autostrada spalancata centralmente, ma il muro difensivo di Caputo e Fontana la respingeva, con quest’ultima che conquistava un rimbalzo d’oro. L’Angiulli faceva circolare il pallone velocemente, ma inspiegabilmente Monteroni non commetteva fallo per la disperazione di Ferreri. Soltanto a 2” e 4 decimi Cenerini bloccava Caputo che andava in lunetta per due liberi. La tranese realizzava il primo tiro e poi falliva il secondo, con Fontana che deviava il rimbalzo verso Pavlovic che esultava perché proprio in quel momento la sirena sanciva la promozione in serie B dell’Angiulli.
Cos’altro aggiungere, complimenti alle splendide Tigri Celesti che hanno davvero compiuto un’impresa sovvertendo tutti i pronostici che la vedevano sfavorita, ma anche alle magnifiche ragazze del Monteroni, avversarie corrette e valorose, degne anch’esse di meritare il passaggio alla categoria superiore. Un plauso anche alla coppia arbitrale (Giorgia Carella ed Emanuele Agresta) che ha gestito ottimamente la contesa.
Una partita che ha avuto tutto: colpi di scena, eroismi individuali, tanta tensione e un finale da brividi che alla fine ha premiato il coraggio delle ragazze baresi, pronte adesso a scrivere un nuovo capitolo della loro straordinaria storia, dopo essersi regalate emozioni che resteranno per sempre impresse nei loro cuori.
I tabellini dell'incontro:
NUOVA PALL. MONTERONI 52 ANGIULLI BARI 54 (dopo 2 t.s.)
Parziali: (12-10 ; 10-4 ; 11-14 ; 11-16 ; 4-4 ; 4-6)
Progressivi: (12-10 ; 22-14 ; 33-28 ; 44-44 ; 48-48 ; 52-54)
NUOVA PALL. MONTERONI: Stabile 13, Spagnolo C. 10, Giancane 9, Bongiorno 6, Manco 6, Cenerini 4, Giordano 4, Miccoli, Saponaro, Patruno n.e. Spagnolo L. n.e. (All. Ferreri)
ANGIULLI BARI: Baldassarre 11, Mossa 10, Caputo 10, Fontana 8, Laera E. 7, Pavlovic 7, Vacca 1, Bozzi, D'Ambrosio, Laera S. n.e. Natale n.e. Locorotondo n.e. (All. Ricupero)
Ufficio Stampa Sportale
I festeggiamenti delle atlete baresi e dei loro tifosi