Era una partita molto attesa e sentita, un vero e proprio evento sportivo per la città di Bari. La sfortunata gara dell’andata pesava sul morale dei giocatori dell’Angiulli, che sentivano l'urgenza di riscattarsi; d'altra parte, c'era anche un tabù decennale da sfatare. In questa atmosfera carica di emozioni, i ragazzi di Zotti hanno dimostrato di avere il carattere giusto per affrontare la sfida.
Il quintetto iniziale scelto da Casorelli vedeva in campo Pollice, Davide De Astis, Nicola Carnicella, Lorusso e Bellantuono, mentre Zotti rispondeva con Olivieri, Alessandro Ruotolo, Iurilli, Riganti e Totino. Il primo canestro della partita portava la firma di Alessandro Ruotolo, abilmente servito in area da Olivieri, che con tecnica e fisico appoggiava comodamente a canestro. Il capitàno cussino De Astis lo imitava con una penetrazione fulminea e riportava il punteggio in parità.
L'inizio del match non era privo di difficoltà, entrambi i quintetti si trovavano a fare i conti con diversi errori al tiro e palle perse, riflettendo la tensione del momento. A rompere l'equilibrio ci pensava Lorusso dalla lunetta, regalando ai padroni di casa quello che si sarebbe rivelato come l’unico vantaggio del Cus nella partita. Subito dopo un Totino ispiratissimo segnava dall’angolo e dava il via al primo tentativo di break degli ospiti che colpivano ripetutamente soprattutto nel pitturato con il solito Ruotolo, mentre il Cus con De Astis e Pollice cercava di tenersi a contatto. A 2’27” dalla fine del primo quarto Iurilli portava sul 10-15 i suoi con un bel canestro centrale da tre punti, costringendo Casorelli al minuto di sospensione.
La tensione in campo era palpabile, tutti gli atleti erano consci di affrontare più di una semplice partita di basket ed ognuno era pronto a dare il massimo per cambiare le sorti di un derby che i tifosi non avrebbero mai dimenticato. All’uscita dal time-out era invece l’Angiulli ad allungare e due canestri da sotto dell’altro lungo Cucurachi fissavano il primo parziale sul punteggio di 11-19 per gli ospiti.
All’inizio del secondo quarto era il capitàno angiullista Leo Ruotolo ad aprire le danze con 5 punti consecutivi, a cui faceva seguito un fallo tecnico fischiato per proteste dal primo arbitro Schena a coach Casorelli. Ruotolo sbagliava però il libero e sulla rimessa un airball di Nicola Carnicella innescava l’attacco ospite che andava a canestro con Goffredo, con il punteggio che diceva 12-26 per la Celeste a 6'46” dall’intervallo. Con ben 14 punti da recuperare, Casorelli era costratto a chiamare nuovamente una sospensione strategica per riordinare le idee e cercare di ritrovare la giusta condizione.
Il Cus ne traeva beneficio perché nei successivi 3 minuti di gioco piazzava un parziale di 11-5 grazie anche a due triple di Nicola Carnicella e Lorusso. Toccava quindi a Zotti il doveroso time-out a 3’22” dal termine con l’Angiulli avanti di 8 punti. Tuttavia, malgrado gli sforzi, entrambi gli attacchi sembravano essersi bloccati e al suono della sirena dell’intervallo lungo, il tabellone ufficializzava il risultato di 25-32 in favore della squadra ospite, lasciando presagire un secondo tempo ricco di emozioni e tensione.
All’inizio del terzo periodo si sbloccava Bellantuono (nessun punto nel primo tempo) con una tripla che rendeva vano l’intervento di Iurilli. Nell’azione successiva era invece Olivieri che imitava il forte giocatore cussino ripagandolo con la stessa moneta. Bellantuono ci riprovava subito dopo senza successo e ne approfittava invece Iurilli che colpiva dalla lunga distanza con il pallone che rimbalzava per ben tre volte sul ferro prima di adagiarsi nella retina, riportando così il vantaggio per i suoi in doppia cifra. Ma non era finita, perché arrivava finalmente il mattoncino di Riganti che prima rubava il pallone a Pollice e poi scaricava la sua tripla per il 28-41 Angiulli.
A quel punto però Bellantuono e Pollice decidevano che era arrivato il momento di fare sul serio e con due canestri a testa riportavano i compagni sul 36-43 con ancora 4’35” da giocare. Zotti richiamava i suoi atleti in panchina per discuterne, ma al rientro in campo Totino commetteva infrazione di doppio palleggio e Bellantuono realizzava dall’angolo. Dopo un tecnico fischiato per l’ennesimo flopping di Lorusso e non concretizzato da Iurilli, Pollice colpiva da tre riportando i padroni di casa ad un solo possesso di svantaggio. Purtroppo per i suoi sbagliava il libero aggiuntivo per il fallo commesso da Leo Ruotolo mentre tirava, Totino abbrancava il rimbalzo e Goffredo dall’angolo frenava l’emorragia per l’Angiulli riportando a +4 il vantaggio ospite.
Sull’azione successiva Pollice perdeva goffamente il pallone in area, Cucurachi lo recuperava, sbagliava il passaggio e lo riconsegnava a Pollice che tentava una nuova incursione perdendo però ancora il pallone che tornava in mani angiulliste. La panchina protestava vibratamente perché a suo dire non era stato fischiato un evidente fallo e riceveva dall’arbitro Schena un altro tecnico. Capitàn Ruotolo realizzava il libero riportando a +5 il vantaggio Angiulli, ma a pochi secondi dal termine Nicola Carnicella riportava a -2 i suoi con una tripla centrale. Sull’ultimo attacco però Iurilli si faceva inopinatamente soffiare il pallone dallo stesso Carnicella che veniva fermato fallosamente al tiro da Cucurachi e successivamente coronava il lungo inseguimento realizzando entrambi i tiri liberi. Alla fine del terzo quarto il punteggio era di 46-46.
All’inizio dell’ultima frazione Totino catturava un rimbalzo in attacco dopo un errore al tiro di Germanà e riportava l’Angiulli in vantaggio, ma subito dopo era il solito Bellantuono con un bel tiro da fuori a ristabilire la parità. Dopo ancora svariati errori al tiro a ripetizione, Goffredo realizzava due tiri liberi e subito dopo De Astis riportava il punteggio sul 50-50 fallendo il libero aggiuntivo. La tensione altissima si percepiva dai tanti errori commessi in successione da una parte e dall’altra. Per diversi minuti il pubblico assisteva a goffi capovolgimenti di fronte come nelle peggiori partite minors. Dopo l’ennesima lotta a terra per conquistare il pallone vagante, Goffredo riusciva a lanciare Iurilli in contropiede. Il forte giocatore di Zotti subiva fallo e realizzava entrambi i tiri liberi. Il Cus ripartiva alla ricerca nuovamente del pareggio, ma ancora lo scatenato Goffredo si lanciava come un falco sul pallone, ma un secondo prima che realizzasse in contropiede si sentiva chiaramente un fischio proveniente dalle tribune. Dopo un primo momento di confusione, il primo arbitro con autorità convalidava senza indugio il canestro e comunicava ai dirigenti del Cus che se avesse sentito un altro fischio diverso da quello dei due arbitri e degli ufficiali di campo, avrebbe decretato la fine immediata della partita. Un dominante Alessandro Ruotolo catturava l’ennesimo rimbalzo in difesa dopo un errore di De Astis e andava subito dopo a realizzare su assist di Olivieri. A quel punto il punteggio era 50-56 per l’Angiulli con 5’13” da giocare.
Casorelli chiedeva l’ennesimo time-out per scuotere i suoi, ma l’Angiulli piazzava un colpo mortale con un’azione da 5 punti, sontuosa tripla dall’angolo di Iurilli e due liberi realizzati da Olivieri per fallo subìto mentre andava a rimbalzo dopo il tiro del compagno, fissando il punteggio sul 50-61 Angiulli.
A due liberi di Lorusso e all’ennesimo canestro di Ale Ruotolo da sotto dopo un’azione da manuale, solo quattro passaggi e assist perfetto di Iurilli, seguiva la tripla di Bellantuono e sul 55-63 a 3’10” dalla sirena finale Casorelli chiamava nuovamente sospensione. Ma l’Angiulli ormai era in controllo assoluto, l’ultima emozione era uno 0/3 di Bellantuono dalla lunetta dopo un fallo subìto da Ale Ruotolo. Dopo un altro rimbalzo del guerriero angiullista, la palla arrivava a Olivieri che dopo aver superato la metà campo, poggiava rispettosamente il pallone a terra, dando il via alle strette di mano finali.
Il migliore in campo è stato Alessandro Ruotolo, doppia doppia con 16 punti (7/9 al tiro) e 13 rimbalzi (di cui 8 solo nell’ultima frazione), ma tanta concretezza anche da Iurilli con 15 punti (3/4 da tre) e 4 rimbalzi, dal giovanissimo Goffredo con 9 punti (3/3 da due e 3/3 ai liberi) e tanta tanta difesa, ma tutta la squadra ha apportato il suo mattoncino per costruire questa vittoria importantissima. Il doveroso onore dei vinti per i padroni di casa che hanno concluso con l’intero quintetto base in doppia cifra, a conferma di una partita gagliarda giocata da questi encomiabili ragazzi. Un doveroso applauso anche all’arbitraggio.
L’Angiulli raggiunge così Il Cus a 14 punti, ma resta all' 8° posto per la differenza canestri ed è atteso sabato prossimo da un’altra rivincita, questa volta sul proprio campo, l’intrigante sfida con la capolista DUMA di coach Mimmone Esposito.
Ufficio Stampa Sportale - Massimiliano Aiello
I tabellini dell'incontro:
CUS BARI 59
ANGIULLI BARI 68
Parziali: (11-19 ; 14-13 ; 21-14 ; 13-22)
Progressivi: (11-19 ; 25-32 ; 46-46 ; 59-68)
CUS BARI
Bellantuono 14, Pollice 12, De Astis D. 11, Lorusso 10, Carnicella N. 10, Carnicella M. 2, Vernich, Balakhadze,
Genchi, Baldassarre, Giannini n.e. Cutrignelli n.e. (All. Casorelli)
ANGIULLI BARI
Ruotolo A. 16, Iurilli 15, Goffredo 9, Olivieri 7, Ruotolo L. 6, Totino 6, Cucurachi 6, Riganti 3, Germanà,
Triggiani, Loiacono n.e. (All. Zotti)
Arbitri: Cosimo Schena (Castellana Grotte) e Gianluca Tandoi (Corato)