FPI

La Federazione Pugilistica Italiana (FPI), fondata nel 1916 a Milano durante la Prima Guerra Mondiale, ha avuto un ruolo storico importante nello sviluppo e nella promozione del pugilato in Italia. Inizialmente istituita con l'incoraggiamento della Federazione Atletica Italiana, la FPI ha rapidamente preso piede nel panorama sportivo italiano, organizzando il primo campionato italiano nel 1920 e partecipando per la prima volta alle Olimpiadi Interalleate nel 1920 a Jonville. Nel corso degli anni, la FPI ha visto emergere numerosi campioni italiani nel pugilato, inclusi i primi titoli europei e mondiali come quelli di Erminio Spalla nel 1923 e Primo Carnera nel 1933, quest'ultimo diventato il primo campione del mondo italiano nella categoria massimi. Durante il suo lungo percorso storico, la federazione ha attraversato diversi periodi di leadership e trasformazioni, tra cui il trasferimento della sede da Milano a Roma nel 1929 e la gestione sotto diverse presidenze, tra cui quelle di Raffaello Riccardi e Bruno Mussolini, figlio di Benito Mussolini, negli anni '30 e '40. Oggi, la FPI continua a svolgere un ruolo centrale nel pugilato italiano, promuovendo la disciplina sportiva, organizzando eventi nazionali e internazionali, e contribuendo allo sviluppo dei talenti giovanili attraverso programmi educativi e formativi. Le discipline gestite includono IBA (International Boxing Association), Pro box, gym boxe, ita boxing e competizioni giovanili, fornendo un'ampia piattaforma per l'avanzamento e la pratica del pugilato in Italia.